Salvatore Quasimodo : clicca per leggere tutte le frasi di questo autore
Dove sull’acque viola / era Messina, tra fili spezzati / e macerie tu vai lungo binari / e scambi col tuo berretto di gallo / isolano. Il terremoto ribolle / da due giorni, è dicembre d’uragani / e mare avvelenato. Le nostre notti cadono / nei carri merci e noi bestiame infantile / contiamo sogni polverosi con i morti / sfondati dai ferri, mordendo mandorle / e mele dissecate a ghirlanda. La scienza / del dolore mise verità e lame / nei giochi dei bassopiani di malaria / gialla e terzana gonfia di fango.
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